Nel corso dei secoli intorno alla corona inglese sono nati diversi miti, leggende e tradizioni. Uno di questi riguarda i corvi della Torre di Londra. Questo edificio negli anni è servito da fortezza, prigione, residenza reale e oggi ospita i gioielli della corona.
Secondo la leggenda, se tutti i corvi presenti alla Torre di Londra dovessero morire oppure volare via, questo rappresenterebbe la fine per la corona e per il paese stesso. Il primo sovrano a preoccuparsene e a emanare un decreto che proteggesse i corvi è stato Carlo II. Più di 300 anni fa è stato dunque stabilito che alla Torre di Londra devono essere sempre presenti almeno sei corvi, come garanzia per la sicurezza nazionale.
Due nuovi corvi per la Torre di Londra
Da questo aprile possiamo tirare un sospiro di sollievo e dire che il regno è al sicuro più che mai. Ai sette corvi già presenti se ne sono infatti da poco aggiunti altri due. Si arriva così a un totale di nove corvi, tre più del minimo richiesto. Nel 2021, per il terzo anno consecutivo, Huginn e Muninn sono diventati genitori e questa volta di quattro corvi. La coppia ha già due figli residenti alla Torre: Poppy, che prende il nome dalla famosa esposizione fatta proprio alla Torre nel 2014, e Georgie nato nel 2019.
A dare la lieta notizia è proprio il Ravenmaster Chris Skaife tramite un video pubblicato sul sito di Historic Royal Palaces. Skaife ricopre questa posizione dal 2011. Il suo compito principale è quello di prendersi cura dei corvi residenti alla Torre e di assicurarsi che non gli accada nulla. Verso la metà di febbraio aveva notato che qualcosa stava per succedere dato che Huginn e Muninn avevano iniziato a costruire un nido. Verso metà marzo, la futura mamma ha cominciato a covare le uova. Durante questo periodo delicato, il Ravenmaster ha deciso di non avvicinarsi troppo al nido per non disturbarla. Tuttavia, questo ha fatto sì che lui non sapesse con certezza quante uova ci fossero. Solo quando si sono schiuse, ha visto che c’erano quattro piccoli corvi. Questa per lui è stata davvero una sorpresa dato che se ne aspettava soltanto tre.
I corvi sono ora abbastanza grandi e autonomi per lasciare il nido. Il Ravenmaster ha dichiarato che due corvi, un maschio e una femmina, rimarranno alla Torre e si uniranno al gruppo già formato da Jubilee, Harris, Gripp, Rocky, Erin, Poppy e Georgie. Gli altri due invece verranno portati in campagna dove saranno affidati a degli allevatori di corvi.
La difficile scelta del nome
Adesso manca solo la scelta del nome. Il maschio si chiama Edgar, in onore di Edgar Allan Poe, l’autore della celebre poesia “Il Corvo” pubblicata nel 1845, lo stesso anno in cui è stata costruito l’edificio che oggi ospita i gioielli della corona. Questo è il primo corvo in quasi 100 anni a chiamarsi così. L’ultimo con questo nome risale infatti al 1923, epoca in cui era usanza dare al corvo il nome della persona che lo donava alla Torre. Nel 1923 è stato appunto Edgar Sopper a donare il corvo.
Per la femmina, invece, c’è ancora un po’ di incertezza. Il Ravenmaster ha dichiarato che non è mai facile e scontato scegliere il nome dei corvi. È per questo che quest’anno ha deciso di rivolgersi alle persone di tutto il mondo e chiedere loro aiuto. Fino al 18 maggio, sul sito di Historic Royal Palaces ognuno avrà la possibilità di votare il nome che preferisce tra i cinque precedentemente selezionati da Skaife. Tutti e cinque fanno riferimento alla storia, alla mitologia e alle leggende del regno:
- Matilda, scelto in onore dell’Imperatrice medievale che all’inizio del XII secolo ha combattuto il suo stesso cugino per rivendicare il trono inglese
- Branwen, che deriva dalla mitologia celtica e che letteralmente significa “corvo benedetto”
- Brontë, in omaggio alle sorelle Brontë, autrici di alcuni dei romanzi più popolari del XIX secolo
- Winfred, che richiama Winfred Maxwell, la Contessa passata alla storia per aver escogitato un piano geniale per far evadere il marito dalla Torre. Lo ha fatto travestire da donna, così che nessuno lo avrebbe riconosciuto e lui sarebbe riuscito a fuggire senza destare sospetti
- Florence, dedicato a Florence Nightingale, infermiera britannica nonché pioniera dell’infermieristica moderna. Molti ospedali creati per combattere il Covid sono intitolati proprio a lei.
Dopo una trepidante attesa, il nome vincitore sarà svelato sui social il 19 maggio, il giorno in cui la Torre riaprirà le porte al pubblico.
Un programma rivoluzionario per la Torre di Londra
I neo arrivati sono il risultato di un programma avviato nel 2019 con l’obiettivo di far nascere i corvi direttamente alla Torre e garantire così la continuità della specie. Si tratta di un’iniziativa molto importante, dato che l’ultimo corvo nato e cresciuto alla Torre è stato Blue Raven nel 1989.
Già nel 2019, il programma ha dato i suoi frutti quando Huginn e Muninn hanno dato alla luce ben quattro corvi. La coppia era arrivata alla Torre solo alla fine del 2018, quindi nessuno si aspettava che sarebbe riuscita ad ambientarsi in tempo per la stagione riproduttiva di fine marzo. Invece, i due corvi hanno smentito tutti: ad aprile hanno costruito un nido in tempi record e dopo poco tempo Huginn ha iniziato a covare le uova. Dei quattro corvi nati, solo uno è rimasto alla Torre che era allora già abitata da sette corvi. Il nuovo arrivato si chiama Georgie perché nato il giorno di San Giorgio, il Santo Patrono d’Inghilterra.
L’anno scorso, in piena pandemia, da Huginn e Muninn sono nati altri tre corvi. Tuttavia, dato che la Torre ospitava già otto corvi, tutti i nuovi arrivati si sono trasferiti in campagna.
A oggi, tenendo in considerazione anche le nascite di quest’anno, i corvi residenti alla Torre di Londra sono in totale nove. Ebbene sì, non avete fatto male il calcolo perché tra una nascita e l’altra c’è anche un corvo, Merlina, che è invece scomparso e si teme sia morto.
L’attesa è quasi finita, il 19 maggio è ormai alle porte. Oltre a scoprire finalmente il nome della piccolina, con un po’ di fortuna sarà addirittura possibile vederla dal vivo insieme al fratellino e al resto dei corvi presenti alla Torre. Infatti, come già anticipato, la Torre di Londra accoglierà nuovamente i turisti provenienti da tutto il mondo proprio quel giorno.
Articolo molto interessante, speriamo non siano mai inferiori a sei 🤣